UNIVERSITA' DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
VIA N. SAURO 85
85100 POTENZA (PZ) - ITALIA
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Sito web: www.unibas.it
L'Università degli Studi della Basilicata (UNIBAS) - con strutture in Potenza e Matera, è sede di formazione universitaria e ricerca scientifica e tecnologica attraverso sei strutture primarie: quattro Dipartimenti (di cui uno a Matera) e due Scuole
SETTORI E CATEGORIE MERCEOLOGICHE
FOTOVOLTAICO - Celle e Moduli fotovoltaici
RICERCA E FORMAZIONE - Università
RICICLO E VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI - Produzione energia da rifiuti
RICICLO E VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI - Recupero materiali
PRODOTTI INNOVATIVI PRESENTATI
CELLA SOLARE ORGANICA DA SCARTI VEGETALI
L'Università di Basilicata (UNIBAS) ed il Polo Solare Organico della Regione Lazio (Chose) dell?Università Tor Vergata hanno avviato un percorso virtuoso laddove rifiuti di verdure fresche (scarti di cavolo e radicchio rosso) sono stati utilizzati per realizzare una cella solare organica (DSC) di cui è stata testata l'efficienza antocianica in termini di produzione di energia.
Anche se le prestazioni di questa tecnologia non sono, al momento, paragonabili alla efficienza delle celle tradizionali, i vantaggi derivanti dall'utilizzo di celle solari organiche in termini di semplicità di costruzione, applicabilità in diversi campi, economicità, possono essere considerati e valutati per consentire un'ampia diffusione della tecnologia anche, ad esempio, a realtà agricole e a piccoli villaggi consentendone l'autosufficienza energetica.
Impianto idrotermobarico
UNIBAS sta sviluppando una tecnologia che permette di trasformare i rifiuti organici, inclusi i fanghi di depurazione in prodotti inerti. E’ una tecnologia che si autosostiene, infatti l’energia necessaria al processo viene fornita dagli stessi materiali trattati, per cui è neutra rispetto alle emissioni di gas serra ed ha un impatto ambientale pressoché nullo.
In sintesi la tecnologia si basa sul trattamento dei rifiuti organici con acqua in fase supercritica, cioè nell’intervallo di temperature fra 650°C e 670°C e alla pressione di 225-230 bar e con l’aggiunta di aria. In tali condizioni tutti i composti organici presenti nel fluido trattato sono stabilizzati ed inertizzati.
Il sistema è orientato principalmente al trattamento dei fanghi di depurazione e della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, in particolare il sistema consente i seguenti vantaggi
- I rifiuti possono essere trattati tal quali, eliminando complesse e costose procedure di pretrattamento;
- Le condizioni di pressione e temperatura non consentono la formazione di diossine. Inoltre grazie alla reazione in acqua non sono prodotte polveri.
- La possibilità di realizzare impianti di piccola taglia permette di limitare l’impatto ambientale in termini di inquinamento e di traffico veicolare, generato dal trasporto dei rifiuti dall’area di produzione a quella di trattamento.
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